COS'E' IL MICROCHIP?
Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico che viene inserito sotto la pelle del collo tramite un'iniezione. Il microchip non dà reazioni allergiche né l'animale si accorge in alcun modo della sua presenza.
A differenza del tatuagggio, l'applicazione del microchip nel cane e nel gatto (anche nei conigli dal 2010) è un'operazione indolore che però consente in maniera inequivocabile l'identificazione nel caso di fuga, furto o smarrimento del vostro animale.
Il microchip viene installato sottocute a livello del collo/spalla sinistra ed è grande come un chicco di riso.
A COSA SERVE?
All'interno del microchip sono memorizzati i dati del cane e del proprietario. Quando un cane si smarrisce, o viene rubato, o fugge di casa (spesso accade durante il periodo dei calori), un veterinario in possesso dell'apposito lettore elettronico è in grado di rintracciare il proprietario, evitando che il cane venga portato in canile. E' quindi uno strumento indispensabile contro il problema del randagismo e dell'abbandono degli animali. Inoltre il microchip è indispensabile per permettere al proprio cane di viaggiare all'estero.
DEVO MICROCHIPPARE ANCHE IL MIO CANE?
Sì. L'applicazione del microchip è un obbligo di legge (Legge Regionale 21 ottobre 1997 n. 34, Ordinanza Ministeriale 6 Agosto 2008) per tutti i proprietari di cani, e sono previste sanzioni amministrative per i trasgressori. Dal 2005 il microchip ha sostituito il tatuaggio: se quest'ultimo è perfettamente leggibile non è obbligatorio inserire anche il microchip, tuttavia a partire dal 3 luglio 2012, il microchip diventerà l’unico sistema di identificazione riconosciuto in Europa.
QUANDO MICROCHIPPARLO?
Ogni cane va microchippato entro i due mesi di vita; se entrate in possesso di un cane di età maggiore di due mesi, è obbligatorio microchipparlo entro 30 giorni dal possesso dell'animale.
COME FARE?
Presso la clinica Veterinaria San Giovanni è possibile effettuare l'inserimento del microchip, essere registrati all'anagrafe canina della Regione Campania con conseguente rilascio della scheda anagrafica. E' necessario portare con sé il codice fiscale e un documento di riconoscimento.
E IL GATTO?
Il proprietario può scegliere di far microchippare il proprio gatto, sia per il timore che esso possa smarrirsi, sia perché il microchip è l'unico strumento atto a garantire la proprietà di un animale. Ricordiamo però che la legge non obbliga i proprietari di gatti a microchippare i propri animali, a meno che essi non debbano effettuare viaggi all'estero.